mercoledì 30 novembre 2011

"Togliete i libri alle donne e torneranno a far figli"

Questa immagine l'ho presa qui
Riflettevo proprio sul fatto che, da qualche post a questa parte, mi sono concentrata solo su frivolezze, tralasciando il mio lato politicizzato/combattivo/femminista/antimperialista e bla bla bla.
A risollevare il tono di questo blog ci ha pensato il signor Camillo Langone (nella foto), scrivendo un articolo*, se così vogliamo chiamarlo, che non può non spingermi a scrivere una replica.

Generalmente mi spiace davvero offendere le persone, non tanto per un problema morale (= offendere è sbagliato) quanto per un problema di autostima, credo. Non mi sento tanto intelligente o colta da poter dire ad un'altra persona che è stupida o incolta.
In questo caso, posso lasciarmi alle spalle le mie remore sulle offese e parlare senza peli sulla lingua.

L'articolo scritto da signor Langone ha proprio il sapore di un articoletto buttato lì, un trafiletto riempitivo, scritto con neppure troppa convinzione. E' proprio come quando a scuola il professore lasciava un tema che proprio non ci ispirava: iniziavamo ad ammucchiare frasi sentite qua e là, dati statistici fantasiosi ed una serie di ovvietà, elaborandole con la banalità che si addice ad un compito fatto svogliatamente.
Il compito del signor Langone deve essere stato qualcosa del tipo "Scrivi un tema sul problema delle nascite in Italia". Lui avrà sbuffato, avrà fatto un giretto su internet a caccia di numeri e poi avrà esternato la più insipida rielaborazione dei dati acquisiti che potesse mettere su carta.
In questo articolo il problema demografico italiano è trattato con approssimazione, superficialità, con un filo di ironia un po' fuori luogo e con molta arroganza.

Il signor Langone, in breve, ci dice che i due modi per risollevare le sorti - anzi i numeri - della popolazione italiana ed evitare così l'estinzione - della razza italica**, immagino sottointenda - sono:
- aumentare l'immigrazione
- far in modo che le donne italiane si mettano a procreare seriamente, come scrofe in una fattoria
La prima soluzione l'ha suggerita, sì, ma non se la augura, perchè nella sua vita ha già vissuto il trauma di trovarsi circondato da stranieri mentre si trovava alla stazione - come ritrovarsi circondati da scarpe in un negozio di scarpe, o da scatolette di tonno nel reparto scatolame del supermercato, che orrore! - ragion per cui auspica che le sorti della nostra popolazione vengano risollevate da gagliarde giovani donne dal bacino largo e la schiena robusta.
C'è un problema: le gagliarde giovani donne di oggi non sono molto propense a crearsi una famiglia.
Sarà forse per il fatto che almeno sino a quarant'anni non si ha la certezza di portare la pagnotta a casa ogni mese e di conseguenza, senza una solida realtà economica alle spalle, queste giovani donne e questi giovani uomini non ci pensano neanche a crearsi una famiglia? Nah, che idiozie. I dati statistici -elaborati da Sbirulino - di cui si serve il signor Langone parlano chiaro: più una donna è istruita meno pensa a procreare.
La conclusione che il signor Langone ne trae è che queste donne italiane dovrebbero studiare e leggere meno, sarebbero di certo più ignoranti, ma che importa? La razza italica avrebbe un futuro garantito.

Quando il professore correggeva poi il tema fatto svogliatamente poteva trarre due tipi di conclusioni da quanto era stato scritto: poteva comprendere che il tema da lui lasciato non era stato stimolante per il suo alunno, oppure, poteva pensare che il suo alunno fosse completamente stupido.

I dati statistici sono come le rune o il volo degli uccelli: vanno interpretati, caro il mio signor Langone.
Quindi la butto lì: è possibile che le donne più istruite non facciano figli non a causa della loro istruzione, quanto per la visione più ampia che possono avere della vita, degli  obblighi e degli impegni che spettano ad un genitore? O ancora: è possibile che le donne più istruite non facciano figli perchè, paradossalmente, qui in Italia, è più difficile trovare lavoro per un laureato che per un non laureato? E in ultimo, suvvia, proprio la più bassa delle interpretazioni: è possibile che le donne più istruite siano più informate delle donne meno colte sull'uso di contraccettivi?

Ultimo appunto signor Langone: non crede sia stata proprio una caduta di stile - una caduta da una quota già piuttosto bassa, fortunatamente - lavarsene le mani di quest'ultima interpretazione? Così dicono i numeri: non prendetevela con me, dice il signor Langone, mentre pensa che sarebbe stato più stimolante scrivere un articolo sull'importanza del birdwatching nel panorama hobbistico e scientifico degli ultimi anni.
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*Qui potete trovare l'articolo del signor Langone
** Parlo del concetto di razza come parlerei del concetto di Padania o del concetto di Narnia, come disse il buon Crozza..


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