giovedì 28 luglio 2011

Io detesto Palermo

Palermo, la cala

Io detesto Palermo.
La cosa è strana se ci pensi, perchè ci sono nata, ci vivo, dovrei provare per la mia città lo stesso indiscutibile affetto che si prova per la mamma. E invece no. Io detesto questa città.
Passo settimane lontana da Palermo, sì ci vivo in mezzo, d'accordo, passo distrattamente per le sue vie, ma non la guardo mai e non mi manca.
La guardo dall'alto delle mie aspirazioni estere, esprimo apocalittiche previsioni di distruzione: come si può vivere in questa città? come fa la gente a non avere la nausea? io me ne andrò e loro saranno qui per sempre a sguazzare nella merda che si sono voluti...

La cosa che più detesto, devo essere sincera, sono i miei concittadini.
I cittadini palermitani si suddividono grossomodo in due categorie:
- i disinteressati: non faccio alcuna distinzione di tipo economico o sociale, a Palermo vivono persone che non si interessano a ciò che gli succede intorno, e queste persone abitano le viuzze più "popolari" come i palazzoni della Palermo bene. Loro sono troppo fighi o troppo tamarri per occuparsi di tutto il resto.
- gli iper-interessati: questi generalmente appartengono soltanto ad un fascia di popolazione medio-alta, i cosiddetti radical-chic, li puoi trovare sopra ad una bmw vestiti di Armani o in groppa ad una bici arrugginita vestiti come Bob Marley, sono uguali, niente di strano che siano amici o che provengano dalla stessa famiglia. Gli iper-interessati sono se vuoi ancora più inconcludenti dei disinteressati: loro sono troppo intelligenti, troppo critici per poter agire, fare qualcosa, qualsiasi cosa. Loro sanno che dietro a qualsiasi tipo di posizione politica c'è del marcio, loro sanno le cose!
Poi ovviamente esiste una zona grigia in cui le due categorie si intersecano e dove si può trovare (pochissima) gente decente.

Ma stiamo divagando...
Ciò che volevo comunicarvi con questo post è che stasera, finalmente, dopo mesi credo, mi sono immersa nella mia città. 
Ho posteggiato la macchina, ho brevemente imprecato contro il posteggiatore abusivo, ho girovagato un po' per piazza Marina, ho mangiato in un ristorantino grazioso che voleva far finta di essere figo ma aveva dei camerieri che si urlavano strane frasi in siciliano stretto da un lato all'altro del locale, sono andata ad ascoltare un concerto molto divertente all'interno di uno dei più bei monumenti di Palermo.
Ecco, mentre camminavo intorno a piazza Marina, mentre calpestavo quelle strade, per un attimo non l'ho detestata più. Ho sentito solo tutti i secoli che mi passavano attraverso ad ogni passo, ho guardato ammirata i palazzi antichi, ho sentito di appartenere veramente a qualcosa, forse.
Poi, neanche a dirlo, è passato anche questo.


2 commenti:

  1. Hai ragione, il problema di Palermo sono proprio i palermitani.

    Non so come, ma non mi ero accorta prima che anche tu, come me, sei di Palermo! Ho notato solo ora la voce nel menù interamente dedicata a "Palermo" (che spirito di osservazione, eh? XD).. beh, meglio tardi che mai!

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    1. ahahah tranquilla è per lo più colpa del menù/grafica incasinata! Medito di migrare verso wordpress anche con questo blog..

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Caro Anonimo, se vuoi insultarmi devi almeno metterci la faccia. Se non lo farai il tuo commento non verrà pubblicato perché allora non sarai una persona che vuole muovere una critica ma solo uno che vuole litigare. E io ho cose ben più serie da fare, nella vita, che litigare con uno che non ha neppure il coraggio delle proprie parole :)

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