lunedì 3 ottobre 2011

il significato di (certo) esistere

AVVERTENZA: in questo post non verrà mostrata indignazione per l'assoluzione dei due tizi in foto!

Amanda e Raffaele, così mi pare si chiamino i due ragazzi in foto, sono stati assolti.
Indignazione generale.
Barbara D'Urso ci costruirà sopra almeno tre speciali, e Vespa ha già pronto il plastico dell'aula di tribunale in cui è avvenuto il fattaccio.

Io non mi permetto di entrare nella diatriba nè tanto meno ne ho alcun interesse.
La cosa che invece attira moltissimo la mia attenzione sono le reazioni degli assidui frequentatori di tg-spazzatura.

Ad esempio, una ragazza su facebook scrive "è una vergogna..ma con un capo che va con le minorenni che ci aspettavamo?" (corsivo mio).
Davanti ad un interrogativo di tale portata non penso che si possa provare altro che stupore perchè:
1) un capo? Ma un capo di che? Un capo di abbigliamento? un capo di gabinetto? un capo firmato forse? o un capo Sioux?
2) Qual è esattamente il nesso che collega la presunta ingiusta assoluzione dei due ragazzi e il fatto che "il capo" vada con le minorenni?

Davanti ad elucubrazioni di questo spessore la mia autostima cresce di diversi punti, il mio disgusto per questo popolo la segue a ruota e la mia perplessità non fa diversamente.
Come si può essere artefici di pensieri così banali e per giunta sbandierarli ai quattro venti su una pubblica piazza?
E come può una persona che matura un pensiero del genere affrontare criticamente la vita, le scelte politiche,  le prese di posizione?

Cercando a tentoni di decifrare l'intento della ragazza immagino che volesse dire che dal momento che "il capo" compie un crimine impunemente così anche il suo popolo esce illeso dai processi.
Ma a questo punto mi chiedo (ammesso che la mia interpretazione sia esatta):
- la naturale conseguenza dell'interrogativo della ragazza è dedurre che i giudici italiani non sanno fare il proprio mestiere; ma qui cadrebbe l'intento evidentemente oppositivo della ragazza rispetto alla condotta del "capo", perchè è proprio lui ad affermare che i giudici italiani non svolgono al meglio le loro funzioni.
- se davanti alle affermazioni di coloro i quali prendono le difese del "capo" mi ritrovo spesso allibita soprattutto per l'infondatezza dei loro ragionamenti, come dovrei reagire davanti ad un interrogativo di questo tipo che evidentemente dovrei annettere alla mia parte politica?

Ed in ultimo, per il caso dei due assolti: lasciateli in pace questi poveri morti, li hanno uccisi ed è stato orribile, ma non non siamo inquirenti e non siamo giudici, checché ce ne lascino pensare Barbara D'Urso e Bruno Vespa, il nostro ruolo davanti a tragedie di questo tipo è soltanto un ruolo passivo, è giusto che ce ne informino, è giusto provare compassione, però poi basta, non cerchiamo di riempire le nostre vuote opinioni con chiacchiere dal sapore di notizie.

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