domenica 2 ottobre 2011

Il concetto di delinquente

Un delinquente, per definizione, letteralmente per definizione, è una persona disonesta che compie azioni malvagie [qui].

Chi scrive definizioni per dizionari, ovviamente non è tenuto a dare due facce alla stessa medaglia, nè a porre in maniera critica le proprie definizioni.
Ciò che mi chiedo è: perchè una persona è disonesta e compie azioni malvagie?
E' nata disonesta? E' il suo codice genetico che gli detta di compiere azioni malvagie?
La genetica, l'etica e molte altre discipline negli ultimi sessant'anni ci hanno abbondantemente spiegato che non esiste un gene che codifichi per la "delinquenza", l'"intelligenza" o per la "disonestà".
Ciò significa che è stato il vissuto del delinquente a farlo diventare delinquente.

Questa ovviamente non è una giustificazione, perchè se così fosse dovremmo mandare a casa con una pacca sulla spalla tutti i ladri, i pluriomicidi e gli stupratori del mondo. Quindi: chi vive determinate situazioni può diventare delinquente, ma non è certo. Siamo umani perchè siamo sempre in grado di scegliere.

Tutto questo preambolo conduce ad una questione piuttosto significativa nella mia vita di questi anni ovvero: siamo davvero in grado di distinguere, in una scala di valori, ciò che è veramente grave da ciò che non lo è poi così tanto?

Il sindaco di Lampedusa dà dei delinquenti a degli immigrati che sono stati stipati in un centro di prima accoglienza e che in seguito al trattamento che hanno ricevuto e alla notizia che sarebbero stati rimpatriati hanno dato di matto.
Io non capisco.
Per me un delinquente è un uomo di settantacinque anni che ha tutto ciò si potrebbe desiderare dalla vita eppure continua a compiere "azioni malvagie", per attenerci alla nostra definizione iniziale. Non un ragazzo che lascia casa sua, che si avventura in un cosiddetto viaggio della speranza, che poi viene per giunta trattato come un animale e infine, guarda caso, dà di matto.

Come questa così tante altre cose. A volte penso di esser io ad avere una scala di valori completamente sballata.
Perchè se dovessi decidere chi buttare dalla rupe fra Berlusconi ed un immigrato che dà di matto io sceglierei di salvare l'immigrato, e se dovessi scegliere fra qualcuno che mi dà sinceramente della stronza e qualcuno che mi sorride pensando che lo sono scelgo di salvare la sincerità, .e fra una materia universitaria difficile ma interessante ed una facile ma noiosissima io scelgo quella difficile, e fra l'affetto semplice di chi mi dice sempre sì e quello complicato di chi ha veramente qualcosa da darmi scelgo quello complicato.

Poi mi chiedo perchè la mia vita è perennemente un casino..

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