Nel dialetto palermitano c'è una frase - della quale sconosco del tutto l'origine - che è molto efficace in casi come questo: STOCCAT'I VIZI.
Il senso della frase è grosso modo: smettila di fare le cose futili che stai facendo e vai a fare qualcosa di più utile. Ecco, se in questo momento mi si chiedesse di dare il nome all'ennesima campagna di sensibilizzazione per portare questo popolo di caproni morti al voto la chiamerei senz'altro "Operazione Stoccat'i vizi".
Domenica e lunedì prossimi, rispettivamente il 12 e il 13 giugno c'è un referendum, ed è un referendum importante.
Cos'è un referendum?
Molta gente pensa che un referendum sia una semplice votazione. Si sbaglia, è molto di più.
Quando andiamo a votare alle cosiddette "politiche" noi scegliamo qualcuno che ci rappresenti in parlamento, ossia qualcuno che una volta eletto sceglierà per noi - poichè noi, col nostro voto abbiamo "riposto" in lui la nostra fiducia.
Un referendum, invece, è una votazione diretta: noi direttamente, tramite le "crocette" che disegniamo sulla scheda elettorale scegliamo.
Perchè si fa un referendum?
Quando ci sono da prendere decisioni molto importanti non basta la fiducia che abbiamo dato al politico votandolo alle elezioni: serve il nostro parere diretto, per averlo è necessario una consultazione di tutta la popolazione votante del Paese. Come fare? Ognuno di noi scrive una lettera al presidente del consiglio descrivendo per filo e per segno come vorrebbe che andassero le cose? Ovviamente no, siamo troppi - oltre al fatto che nutro seri dubbi sulle capacità cognitive e di lettura del nostro presidente del consiglio, ma vabè..- quindi si ricorre al referendum.
Cosa ci chiedono in questo referendum?
Ci chiedono di scegliere su queste tre questioni:
1) Privatizzazione dell'acqua
2) Riabilitazione del nucleare
3) Legittimo impedimento
Le schede che ci verranno date saranno quattro:
- una per il legittimo impedimento
- una per il nucleare
- due per la privatizzazione dell'acqua (in una si parla delle modalità secondo le quali il servizio idrico verrà affidato a privati, nella seconda si parla delle tariffe dell'acqua "privatizzata")
VOTARE SI' significa: dire che tutte e tre queste cose non ci vanno bene, cioè che non vogliamo il nucleare in Italia, che non vogliamo che l'acqua venga privatizzata e non vogliamo che il legittimo impedimento venga applicato.
VOTARE NO significa: dire che tutte e tre queste cose ci vanno bene, ci sta bene che vengano costruite centrali nucleari in Italia, ci sta bene che l'acqua venga privatizzata e ci sta bene che il legittimo impedimento venga applicato.
ATTENZIONE: le schede sono come la carta carbone, se le sovrapponete rischiate di invalidare il voto
- PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA
Fino ad ora la gestione dell'acqua nei comuni italiani è stata municipale, ciò significa che quello che noi paghiamo per avere l'acqua in casa rientra nelle casse comunali.
Privatizzare l'acqua significa dare in gestione a ditte private il servizio di erogazione dell'acqua.
PRO: io, personalmente, non ne vedo neppure uno, ma uno dei vantaggi che il nostro governo adduce alla privatizzazione dell'acqua è che, poichè il servizio sarà gestito da privati migliorerà, sarà più organizzato.
CONTRO: bah, ce ne sono a migliaia, iniziamo da quelli più "idealistici": la nostra acqua verrà gestita in molti casi da multinazionali, ovvero imprese che speculano su tutto, senza curarsi minimamente dei singoli individui, che schiacciano sotto la loro mole "capitalista" le piccole realtà economiche locali (la faccio semplice, tanto per parlare). I contro più "materiali": oggi un comune paga dei suoi impiegati per gestire il servizio idrico, domani, con l'acqua privatizzata il comune dovrà pagare una ditta esterna. Questo innegabilmente farà alzare i costi delle bollette.
- IL NUCLEARE IN ITALIA
Io non sono una scienziata, questo è poco ma sicuro. Di nucleare, sarò onesta, non ne capisco una mazza, ragion per cui non vi dirò "il nucleare fa schifo perchè il surriscaldamento del nocciolo potrebbe portare alla fuoriuscita di bla bla bla" perchè, davvero, vi direi cazzate.
Il ragionamento che faccio è molto meno scientifico e forse un pochino più pratico. Il problema si articola in due punti:
PUNTO PRIMO: la costruzione delle centrali nucleari.
Non voglio fare la disfattista, ma l'Italia ha conosciuto in tempi piuttosto recenti tragedie come quelle de L'Aquila e fatti di cronaca piuttosto allarmanti come quelli di Giampilieri. Ciò che è successo in queste due cittadine non è stato una coincidenza, questi fatti potevano essere evitati. Purtroppo però sappiamo benissimo che in Italia - al nord come al sud - gli appalti non vengono vinti sempre dalle ditte più meritevoli, quanto da quelle più raccomandate, colluse, losche. Non è un mistero che la famigerata Impregilo, ditta coinvolta nella costruzione di uno degli edifici crollati a L'Aquila - non ricordo se fosse la casa dello studente ma credo di sì-, abbia utilizzato materiali scadenti che non andavano assolutamente utilizzati per la costruzione di un edificio di quella portata, e non è mistero neppure il fatto che le case di Giampilieri fossero costruite nel bel mezzo del letto di un torrente - mi chiedo: chi ha autorizzato a costruire queste case? e con quale qualifica? sono stati fatti a priori degli accertamenti geologici?
Detto questo, ammesso che il nucleare possa essere la fonte di energia più sicura al mondo, voi vi fidereste ad abitare accanto ad una centrale nucleare che potrebbe essere stata costruita secondo i criteri, ma potrebbe anche essere stata costruita con sabbia e intonaco- chi lo sa! -? Beh, io penso proprio di no.
PUNTO SECONDO: altre fonti di energia.
Come ho già detto non voglio entrare nel merito "scientifico", quindi dico che il nucleare potrebbe avere dei pro. Ricordo che alle medie mi fecero studiare il funzionamento molto schematizzato e per grandi linee di una centrale nucleare: c'è il "nocciolo" che è il luogo in cui avviene la fissione nucleare - ora non sto qui a spiegare cos'è anche perchè non sarei in grado di farlo, vi basti sapere che ci sono delle barre di uranio che vengono piazzate lì dentro e tramite varie reazioni si sviluppa energia elettrica-, ci sono poi tutti i "tubi" dentro i quali scorre l'acqua o comunque il fluido che è necessario per produrre l'energia. Ci sono poi, a parte delle "piscine", dei recipienti d'acqua piuttosto grandi in cui vengono depositate le barre di uranio esaurite. L'uranio, così come il plutonio è un materiale radioattivo, e le scorie prodotte dalla fissione di questi materiali sono anch'esse radioattive e lo restano per milioni di anni. La questione dello smaltimento delle scorie è una delle note dolenti del dibattito sul nucleare: che ce ne facciamo di queste scorie? siamo certi che tutta la procedura - il deposito nelle "piscine", la chiusura in appositi contenitori, il seppellimento - sia abbastanza? La dispersione anche di una minima quantità di queste scorie potrebbe avere effetti devastanti sugli uomini, gli animali e le piante.
Per questo mi chiedo: ma prima di investire in una fonte di energia che ha tutte queste incognite, perchè non proviamo ad investire su altre fonti di energia più sicure, rinnovabili, pulite? L'energia solare, l'energia eolica e l'energia idroelettrica.
- LEGITTIMO IMPEDIMENTO
Se sei un privato cittadino e ti muore il gatto puoi chiedere di assentarti da un processo che ti vede protagonista. Ovviamente sto eufemizzando, ma vista in questa prospettiva il legittimo impedimento più che una legge sembrerebbe un puro accorgimento di buon senso.
Il problema si pone quando sei il presidente del consiglio di uno Stato come l'Italia e a vederti protagonista non è un singolo processo ma sono decine.
Il legittimo impedimento permetterebbe al nostro premier, Silvio Berlusconi, di assentarsi dai processi se impegnato con i suoi incarichi di governo. E' come dire "l'impegato delle poste non si recherà al processo tutte le volte che dovrà svolgere le sue mansioni di impegato delle poste", cioè ogni giorno, almeno per otto ore al giorno. Altrimenti detto, a meno che i processi non vengano spostati tutti in notturna, o la domenica a pranzo o a Natale o a Pasqua il nostro carissimo premier latiterà.
Aldilà dello schifo che mi fa pensare ad un rappresentante della cosa pubblica che si serve di propri poteri per scansarsi qualche processo, mi chiedo: perchè io, se vengo accusata di qualcosa, devo andare in tribunale e non posso sperare in nessun tipo di "sconto", mentre tu, grandissimo figlio di una buona donna puoi impunemente mancare ai tuoi processi?
Che poi vedete anche la questione è mal posta. Il problema non è il legittimo impedimento in sé, quanto il fatto che in Italia ci sia un presidente del consiglio che abbia bisogno di una legge di questo tipo per rimanere fuori di galera!
Sì, lo vedo anch'io, mi sto dilungando, ma è necessario, è davvero davvero importante!
Ultimo punto:
Cos'è il quorum?
Il referendum è valido solo se va a votare la metà più uno della popolazione votante, ciò significa che più andiamo a votare meglio è! "Raggiungere il quorum" significa che la metà più uno dei cittadini con diritto di voto sono andati a votare.
Ricordate sempre che i costi del referendum son presi dalle nostre tasse: le schede vengono stampate con i nostri soldi, gli scrutatori retribuiti con i nostri soldi, etc etc quindi non andare a votare è anche un danno economico che arrecate a voi stessi: sperperate un sacco di quattrini!
Detto questo, spero di essere stata utile a qualcuno, e vi prego, vi imploro, qualunque sia la vostra idea su queste tre questioni STOCCATEVI I VIZI E ANDATE A VOTARE!
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Caro Anonimo, se vuoi insultarmi devi almeno metterci la faccia. Se non lo farai il tuo commento non verrà pubblicato perché allora non sarai una persona che vuole muovere una critica ma solo uno che vuole litigare. E io ho cose ben più serie da fare, nella vita, che litigare con uno che non ha neppure il coraggio delle proprie parole :)