lunedì 16 gennaio 2012

Addiopizzo: un'opinione.

Bernardo Maria Raimondi
Navigando su internet mi imbatto in questa notizia: Denunciò i suoi estorsori, imprenditoreora chiede l'elemosina: «Lasciato solo» - Bennardo Maria Raimondi aveva una piccola azienda di ceramiche: 2 giorni fa gli è stato perfino staccato il gas


L'imprenditore di cui si parla in questo articolo è stato vittima degli usurai, ha denunciato ed è, infine, stato abbandonato.
Lungi da me affermare che lo Stato non c'è o altre banalità del genere, mi ritrovo, leggendo questo articolo, ad avvertire un senso di amarezza e di profonda rabbia.

Da ex appartenente al Comito Addiopizzo - ebbene sì, anche io, in passato, ho cercato di far qualcosa per salvare questa terra - mi dispiaccio moltissimo.
E non perchè il signor Raimondi parli del Comitato in maniera negativa, quanto perchè so, per esperienza, che c'è un'altissima probabilità che le parole del signor Raimondi non siano un'esagerazione dettata dall'esasperazione, quanto la realtà.


A circa tre anni di distanza dall'uscita mia e di molti altri membri dal Comitato - vicenda tristemente nota eppure spesso omertosamente taciuta - ogni tanto mi ritrovo a chiedermi: ma Addiopizzo che fa?
Sarà stato il fatto di essere interna al Comitato che me lo faceva vedere come un'organizzazione viva e presente nella città oppure lo era veramente e adesso non lo è più?
Ad oggi quella che è stata chiamata la speranza di Palermo mi pare essere scomparsa. Non ne sento più parlare se non attraverso post condivisi su Facebook da gente ancora interna al Comitato.


So bene che la mia idea del Comitato è molto influenzata dal mio vissuto all'interno di esso, ma tutto sommato non credo di essermi sbagliata: la piega che il Comitato Addiopizzo ha preso tre anni fa gli è stata fatale. E non tanto perchè alcuni dei suoi più importanti componenti hanno deciso di andare via - non parlo di me, ovviamente - quanto per il modo in cui chi è rimasto ha deciso di gestire la cosa. Quel modo di fare ha influenzato profondamente la vita del Comitato e continua a farlo.

Io non conosco approfonditamente la vicenda del signor Raimondi, non so se esistano dei motivi specifici per cui il Comitato Addiopizzo non si sta muovendo e non posso, per questo motivo, dare giudizi sulla faccenda.
Quello che penso però, è che se ci fossero dei motivi validi per cui il signor Raimondi non merita l'interesse del Comitato, beh allora forse Addiopizzo dovrebbe farli presente, oppure, nel caso non ce ne fossero, dovrebbe sbracciarsi e aiutare questo imprenditore così come ha fatto in passato con imprenditori ben più in vista di Raimondi.
Questo silenzio potrebbe far pensare ai maligni che l'unica cosa che importa al Comitato Addiopizzo sia il ritorno di immagine.

8 commenti:

  1. Il cosiddetto sig. Raimondi, è un falso, munsignaro e stronzo. Io lo conosco abb. Bene. Lasciò i suoi genitori nella merda, costringendo anche suo padre a chiedere periodicamente soldi al fratello per poter campare. Sul fatto del pizzo ecc. ecc. ci può anche stare, se continuava a pensare alle sue attività anzi di seguire la moglie sperperona di soldi. Meriterebbe molto peggio, a parer mio.

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  2. Io penso che la questione non sia così semplice. Se il sig.Raimondi è una persona pessima come tu dici avrebbero dovuto pensarci prima di ammetterlo nella lista di Addiopizzo, ma una volta che è dentro non possono semplicemente decidere di non aiutarlo.

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  3. come ha mentito e truffato i suoi familiari.. può averlo anche fatto all'Addiopizzo no? :)

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  4. Celli, stai parlando di cose che non conosci. L'ammissione alla lista di Addiopizzo non avviene interrogando gli astri ma su dati certi e specifici. Se il sig. Raimondi è stato ammesso in lista significa che aveva i requisiti, nel momento in cui lui come qualsiasi altro commerciante non ha più i requisiti viene espulso dalla lista (cosa che è già successa con altri commercianti). Che Addiopizzo in questo momento scelga il silenzio sottolinea la loro scarsissima serietà, perchè quale sia la situazione reale con il sig. Raimondi potrebbero scegliere di aiutarlo, oppure, se è un truffatore come tu dici di buttarlo fuori. Non aiutarlo però tenerselo in lista non ha senso. Ora ci siamo?

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  5. ma siete sicuri e vi prendete la responsabilità di quello che dte sul sig. raimondi?. ho visto un servizio sul tg1 e non mi sembrava come dite voi.é solo allora un falso giornalistico?

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  6. ed io che volevo ordinargli delle statuine di ceramica... mah, aspetto altri aspetti della vicenda

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    1. Io non ho scritto nulla circa il comportamento del sig.Raimondi perchè non lo conosco e sono venuta a conoscenza della vicenda solo attraverso i giornali. Ciò che posso dirle con certezza è che generalmente il Comitato Addiopizzo è molto preciso nella scelta dei commercianti che aderiscono alla lista, il che mi pare già una buona garanzia circa la correttezza del sig. Raimondi. Ciò che commentano i visitatori di questo blog e su quali fonti si basino non è mia responsabilità.

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Caro Anonimo, se vuoi insultarmi devi almeno metterci la faccia. Se non lo farai il tuo commento non verrà pubblicato perché allora non sarai una persona che vuole muovere una critica ma solo uno che vuole litigare. E io ho cose ben più serie da fare, nella vita, che litigare con uno che non ha neppure il coraggio delle proprie parole :)

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