I giorni ordinari strisciano piano all'interno delle nostre vite. Sono subdole creaturine del tempo che decidono di piombarci nello stallo più totale.
I giorni ordinari arrivano quando meno te lo aspetti, ti arrivano alle spalle e lì ti fregano: ci sei dentro ormai, e più ti dimeni per uscirne più ti fiondi nel baratro.
Non è la prima volta, nella mia vita, che vivo i giorni ordinari: capitava alla fine di un amore, di solito, di ritrovarsi per settimane o mesi a vivere una vita ripetitiva e senza stimoli, in attesa del prossimo inizio.
Il brutto dei giorni ordinari è che non possiamo sapere se mai avranno una fine. Potrebbe capitare qualcosa domani e sconvolgere la nostra esistenza, oppure potremmo rimanere così immobili per anni, e probabilmente neppure rendercene conto.
A questo punto vorrei una svolta, ecco.
So che è qualcosa di molto rischioso da desiderare perché le svolte possono essere belle o brutte, ma siccome credo nell'equilibrio e non ritengo di essere stata particolarmente fortunata nella mia vita - neppure sfortunata..- forse opterò per sperare in qualcosa di buono.
Non voglio lamentarmi della mia vita, perché a conti fatti vivo davvero bene, vorrei solo capire, ancora una volta, che direzione prendere.
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Caro Anonimo, se vuoi insultarmi devi almeno metterci la faccia. Se non lo farai il tuo commento non verrà pubblicato perché allora non sarai una persona che vuole muovere una critica ma solo uno che vuole litigare. E io ho cose ben più serie da fare, nella vita, che litigare con uno che non ha neppure il coraggio delle proprie parole :)