venerdì 24 febbraio 2012

La cuestiòn palpitante alias i sindaci di Palermo

Dovete sapere che a Palermo, fra un paio di mesi, ci saranno le elezioni per scegliere il nuovo sindaco.

Passo indietro: Palermo vive da circa 10 anni in completo stato di abbandono, grazie alla meravigliosa scelta del popolo palermitano, perpetuata per ben due volte, di eleggere a sindaco l'avv. Diego Cammarata.
Le mie parole non possono di certo essere lette come diffamazione perchè le pessime, orribili, inenarrabili condizioni della città penso siano ormai note anche ad Helsinki.
 Questa era una necessaria premessa per poter affrontare un discorso sui candidati sindaco di Palermo.
Lasciando da parte ogni convinzione personale, ideologica e politica e basandomi esclusivamente su dati statistici escludo a priori dalla mia scelta un candidato di centro-destra perchè la gran parte dei politici siciliani di questa parte politica sono inetti o mafiosi. Non che a sinistra non ci siano inetti o mafiosi, figurarsi, qui non ci facciamo mancare niente! ( E ripeto mi baso su statistiche ovvero su quanti, nel novero dei politici siciliani di centro-destra, sono sottoposti a processi per mafia o reati simili: tanti, credetemi, tanti)
Passo allora in rassegna i candidati di quella che sento essere la mia area politica, ovvero i candidati di sinistra: ad ora ho contato quattro candidati che si scontreranno alle primarie, uno che si dice di sinistra ma quando lo dice il povero Trozkij è colpito da conati di vomito laggiù nella tomba dove si trova, un cosiddetto farfallone*, una donna molto per bene, simbolo dell'antimafia ma anche di tutti i fighetti radical-chic che appestano questa città tanto quanto gli ignavi o i mafiosi e infine un'altra candidata anche lei molto per bene, forse la più per bene di tutti ma quasi totalmente sconosciuta ai più.
*dicesi farfallone a Palermo, una persona poco affidabile che è amico di tutti, che stringe la mano a tutti e non ispira alcun tipo di fiducia


A questo punto, sono interdetta.
Il tipo di sinistra-non di sinistra lo escludo a priori. Ciao.
Il farfallone lo lascio in sospeso e poi vi spiego perchè.
La tipa molto per bene radical-chic sarebbe la mia scelta, ma se abitassi a Fantasylandia, purtroppo abito in questa città e non sempre è bene fare ciò che ci sembra bene fare.
L'ultima candidata la escludo per due motivi: perchè, come dicevo sopra è davvero poco conosciuta se non all'interno di ristrettissime cerchie e poi perchè è una donna.
Lo so sembra una cosa davvero strana detta da me che sto sempre a rompere le scatole sui diritti delle donne, la parità dei sessi e bla bla bla. Ma pensare che questa città possa dare la maggioranza dei voti ad una donna è da stralunati.Potrebbe essere anche Madre Teresa di Calcutta rediviva, per i palermitani resterebbe pur sempre una fimmina (ergo inabile a portare avanti qualsiasi incarico al di fuori di sfornare figli o cucinare).
E non mi venite a dire "questo è un valido motivo per dare un segno di cambiamento" perchè è una cazzata, un discorso tipico da sinistroidi assuefatti dal ruolo di opposizione che vivono nell'iperuranio e non fanno MAI i conti con la realtà in cui vivono.

Questo discorso sembra avere dell'irrazionale, lo capisco, ma voglio spigarmi meglio.
Palermo al momento ha bisogno di un sindaco. Stop. Non possiamo soffermarci sui fronzoli, al momento, l'emergenza, richiede che si trovi un sindaco. Un sindaco che faccia qualcosa (è bene precisarlo visto che, in effetti, anche l'avv. Diego Cammarata era un sindaco..).
E se i votanti di sinistra vogliono scongiurare il rischio che la città cada nuovamente in mano ad un sindaco di destra devono ragionare e andare a votare con la testa e non col cuore: ci serve un candidato propositivo, che abbia dunque dei progetti per la città, un candidato che possa attirare l'attenzione anche del pescivendolo e dell'impiegato non solo del professore e dell'architetto.
Per questo io sceglierò il farfallone.
Vi ho stupiti eh?
E' una persona del tutto inaffidabile, ma è in grado di raccogliere i voti dei quartieri popolari come della Palermo bene. E pur nel suo farfalleggiare si è dimostrato propositivo in passato ha fatto delle cose. Palermo, al momento, necessita di un sindaco che faccia le cose.

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