venerdì 26 aprile 2013

Ancora due versioni di me

Rileggo post di un anno fa e non capisco se è quell'Elena che si prende gioco di me o io di lei.
Sono ancora d'accordo nel condannare la brutalità dei rapporti di coppia, nel sostenere che sia un'ipocrisia dire che si resterà insieme per tutta una vita. Più che un'ipocisia una promessa vuota perchè nessuno di noi ha idea di quello che sarà, fra un anno.
Eppure io quella promessa l'ho fatta e la rinnovo ogni giorno e la spiegazione che riesco a darmi è che, è vero, tutti cambiamo, sempre, fino alla morte, ma si può cambiare insieme, forse è solo questo il punto.
I momenti di crisi nascono da piccolissime cose della nostra vita e poi si estendono a tutto, contaminano anche le cose belle e questo fa paura. Non ho idea di come si faccia a venir fuori dalle crisi, non sono di certo una che dispensa soluzioni, di solito quando ho un problema sto a piangere per giorni e butto le mie ansie su qualcun altro. Ma alla luce di quest'ultimo anno sono giunta ad una conclusione ovvero che quando si è in due non si deve cercare di star bene solo per se stessi ma anche per chi ci sta accanto. Ci vuole impegno, serve lavorare su stessi e sui propri infiniti limiti però ne vale la pena.
Non ci perdoneremmo di lasciare che si infetti anche quella piccola parte di vita in cui siamo pienamente noi stessi.

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